TFM nelle Srl di nuova costituzione: come renderlo deducibile senza rigidità statutarie

Quando si costituisce una Srl, il tema del Trattamento di Fine Mandato (TFM) per gli amministratori è spesso sottovalutato. Eppure, una sua errata impostazione in sede di costituzione può rendere indeducibili gli accantonamenti e far perdere all’amministratore la tassazione separata.
La Consulenza giuridica 901-4/2018 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito in modo definitivo come va gestito il TFM nelle società neocostituite, distinguendo tra la previsione statutaria (obbligatoria) e la successiva delibera che ne determina la misura.
Il quadro normativo essenziale
- Art. 105 TUIR → consente la deduzione per competenza delle quote accantonate a TFM, ma solo se il diritto dell’amministratore risulta da atto scritto con data certa anteriore all’inizio del mandato.
- Art. 17 TUIR → prevede la tassazione separata del TFM in capo all’amministratore, alle stesse condizioni formali.
- Consulenza giuridica 901-4/2018 → per le società di nuova costituzione, è ammessa la deduzione già nel primo esercizio se la quantificazione del TFM avviene con atto avente data certa contestuale alla nomina o, al più tardi, entro il 31 dicembre dello stesso anno.
Statuto e delibera: ruoli distinti ma complementari
1. La previsione statutaria (necessaria)
Lo statuto deve prevedere la possibilità di riconoscere agli amministratori un TFM, perché solo così il diritto trova fondamento nell’atto costitutivo della società.
Tuttavia:
- non è necessario indicare l’importo o la formula di calcolo nello statuto;
- è sufficiente inserire una clausola che autorizzi l’assemblea dei soci a stabilirlo successivamente con delibera.
Esempio di clausola statutaria corretta:
“L’assemblea può deliberare, a favore degli amministratori, la corresponsione di un trattamento di fine mandato ai sensi dell’art. 105 del TUIR, determinandone criteri e misura con apposita deliberazione.”
Questa formulazione garantisce il requisito della “data certa anteriore” e lascia la piena flessibilità nella quantificazione.
2. La delibera di nomina (attuativa)
In sede di costituzione, contestualmente alla nomina degli amministratori, l’assemblea deve deliberare l’effettiva attribuzione del TFM, specificandone criteri oggettivi di calcolo, anche se il compenso è in parte variabile.
Esempio operativo di delibera:
“L’assemblea delibera di riconoscere all’amministratore un trattamento di fine mandato pari a sei mensilità del compenso annuo lordo spettante alla data di cessazione dell’incarico, maturato pro-quota per ciascun esercizio e accantonato in bilancio ai sensi dell’art. 105 TUIR.”
La data certa è automaticamente garantita se la delibera è inserita nell’atto costitutivo rogato dal notaio; in alternativa, può essere attribuita tramite registrazione, PEC firmata digitalmente o marca temporale.
Collegare il TFM al compenso (anche variabile)
Il TFM può essere collegato al compenso annuo dell’amministratore, anche se questo include una parte variabile (bonus, obiettivi, risultati).
L’importante è che:
- i criteri di determinazione del compenso siano fissati da una delibera assembleare;
- siano oggettivi e verificabili (es. percentuali sull’utile, indicatori di performance, soglie di fatturato);
- la formula di calcolo del TFM faccia riferimento a tali parametri.
In questo modo l’indennità resta determinabile con certezza e pienamente deducibile.
Errori da evitare
- Mancanza della clausola statutaria → Il diritto al TFM non esiste: accantonamenti indeducibili
- Delibera priva di data certa → Deduzione ammessa solo al pagamento
- Mancata indicazione di criteri di calcolo → Rischio contestazione dell’indeterminatezza
- Clausola rigida nello statuto con importo fisso → Modifica solo notarile, perdita di flessibilità
Conclusione operativa
Per rendere il TFM deducibile sin dal primo esercizio in una Srl neocostituita:
- Inserisci nello statuto la possibilità di riconoscere il TFM agli amministratori, senza fissarne l’importo.
- Approva contestualmente alla nomina una delibera con data certa che ne definisca misura o criteri di calcolo.
- Se il compenso è variabile, indica parametri oggettivi nella delibera.
Così la società potrà dedurre il TFM per competenza, l’amministratore beneficerà della tassazione separata, e lo statuto resterà flessibile e aggiornabile nel tempo.




