Affitti brevi: come richiedere il nuovo Codice Identificativo Nazionale (Cin)

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A partire dal 2 novembre 2024, entra in vigore il nuovo obbligo per le locazioni brevi di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (Cin), essenziale per tutte le strutture ricettive e gli affitti brevi che intendono pubblicare annunci online. Questo nuovo sistema di identificazione è stato creato per migliorare i controlli fiscali e combattere le frodi, tutelando i proprietari e gli affittuari.

Come richiedere il Cin 

La richiesta del Cin avviene tramite la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (Bdsr), accessibile sul portale del Ministero del Turismo all’indirizzo bdsr.ministeroturismo.gov.it, previa autenticazione con SPID o CIE. Per ottenere il Cin, è necessario disporre preliminarmente del codice identificativo regionale o provinciale.
La fase di sperimentazione è partita a giugno 2024, ma il sistema sarà pienamente operativo dal 2 novembre 2024. Tutti coloro che possiedono già un codice regionale o provinciale dovranno richiedere anche il Cin, da esporre insieme al primo. Il termine massimo per adeguarsi a questa norma è fissato per il 1° gennaio 2025: dopo questa data scatteranno le sanzioni per i trasgressori.

Sicurezza e norme da rispettare

Oltre all’obbligo del Cin, i proprietari devono garantire la sicurezza delle abitazioni, rispettando nuove disposizioni tecniche, come l’installazione di estintori in aree facilmente accessibili. Ogni 200 metri quadrati dovrà essere presente un estintore, con specifiche tecniche definite dalla normativa UNI 9994-1.

Sanzioni e obblighi fiscali

L’obbligo di esporre il Cin affianca il codice regionale, rafforzando il sistema di controllo antifrode, anche a fini fiscali. Il mancato rispetto delle disposizioni porterà all’applicazione di sanzioni a partire da gennaio 2025.
Per maggiori dettagli su come adeguarsi alla normativa e richiedere il Codice Identificativo Nazionale, Taxdry offre consulenze specializzate per gestire correttamente la tua attività di locazione breve, garantendo la conformità con le nuove normative.

La sentenza n. 12395/2024 della Corte di Cassazione rappresenta una svolta importante nel panorama delle locazioni immobiliari, offrendo nuove opportunità di ottimizzazione fiscale per i locatori e le imprese. È auspicabile che l’Agenzia delle Entrate adotti rapidamente le misure necessarie per adeguare il software RLI e facilitare l’applicazione di questa importante novità normativa.

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