Deduzione di 200.000 Euro di Pubblicità Senza Inerenza: Opportunità Fiscale per le Aziende

opportunità fiscale per le aziende

Le sponsorizzazioni alle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) offrono un vantaggio fiscale significativo per le imprese: fino a 200.000 euro annui possono essere interamente dedotti come spese pubblicitarie, senza necessità di dimostrare inerenza o congruità dell’importo. Un’opportunità che, se ben gestita, può tradursi in un risparmio fiscale concreto.

Come Funziona la Deducibilità Automatica?

L’art. 12 comma 3 del D.Lgs. 36/2021 stabilisce che i corrispettivi erogati a ASD, fondazioni scolastiche e gruppi sportivi giovanili siano considerati, fino al limite di 200.000 euro, spese di pubblicità deducibili senza ulteriori verifiche di inerenza.

Questa norma riprende l’art. 90 comma 8 della L. 289/2002, confermando che:

  • Fino a 200.000 euro, la spesa è sempre deducibile, indipendentemente dal ritorno economico diretto.
  • Non serve dimostrare la congruità dell’importo o il legame con l’attività dell’
  • La deduzione avviene nell’esercizio in cui la spesa è sostenuta (art. 108 TUIR).

Una conferma arriva anche dalla Corte di Cassazione (sentenze nn. 26368/2023, 21452/2021 e 8540/2020), che ha ribadito come, in presenza dei requisiti normativi, la spesa di sponsorizzazione sia automaticamente classificata come pubblicità deducibile.

Attenzione alla documentazione

  • Per evitare contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, è necessario che:
  • I corrispettivi siano destinati alla promozione del brand o dei prodotti dell’azienda sponsor.
  • Ci sia un’attività concreta dell’ASD a fronte del pagamento.
  • Tutta la documentazione (contratti, fatture, ricevute) sia regolare e conforme.

Nel caso di irregolarità, l’Agenzia delle Entrate può disconoscere la deduzione, come accaduto nella sentenza Cass. 26368/2023, dove un’azienda non ha potuto beneficiare dell’agevolazione per vizi documentali.

Il limite di 200.000 Euro: come si calcola?

Uno dei dubbi principali riguarda il periodo di riferimento per il calcolo della soglia:

  • Il limite si riferisce al periodo d’imposta e non all’anno solare.
  • Anche con esercizi non coincidenti con l’anno solare (es. 1° luglio – 30 giugno), il limite di 200.000 euro rimane invariato.
  • Se il periodo d’imposta dura meno di 12 mesi, il tetto non viene ridotto proporzionalmente.

Se si superano i 200.000 Euro?

L’eccedenza viene trattata secondo le regole generali del reddito d’impresa:

  • I primi 200.000 euro sono sempre deducibili come pubblicità.
  • L’eccesso è deducibile solo se dimostrabile come pubblicità, altrimenti rientra tra le spese di rappresentanza, con limiti più stringenti (art. 108 comma 2 TUIR).

Conclusioni: Un’Opportunità da Sfruttare con Cautela

Le sponsorizzazioni alle ASD offrono un vantaggio fiscale immediato e certo, ma è fondamentale:

  • Strutturare la documentazione in modo corretto per evitare contestazioni.
  • Monitorare il tetto di 200.000 euro per ottimizzare la strategia fiscale.

Valutare il corretto inquadramento della spesa in caso di superamento del limite.

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