Gli omaggi aziendali: un’opportunità per risparmiare e fidelizzare i clienti

omaggi aziendali

Nel mondo degli affari, gli omaggi rappresentano non solo un gesto di cortesia, ma anche un efficace strumento di marketing per rafforzare i rapporti con clienti, dipendenti e collaboratori. Tuttavia, la loro gestione fiscale può sembrare complessa. Con questo articolo, vogliamo chiarire i principali aspetti fiscali legati agli omaggi, offrendo un quadro utile e accessibile per i titolari di Srl e i professionisti che desiderano sfruttare al meglio questo strumento.

Omaggi ai clienti: deducibilità e vantaggi

Gli omaggi destinati ai clienti sono fiscalmente deducibili, ma le regole variano in base al valore unitario del bene:

  • Fino a 50 euro: i costi sostenuti sono interamente deducibili.
  • Superiori a 50 euro: gli omaggi rientrano tra le spese di rappresentanza, deducibili in percentuale sui ricavi aziendali:
    • 1,5% fino a 10 milioni di euro.
    • 0,6% tra 10 e 50 milioni di euro.
    • 0,4% oltre 50 milioni di euro.

Ad esempio, un cesto natalizio di valore complessivo sotto i 50 euro è deducibile integralmente. Per un bene più costoso, invece, bisognerà calcolare la deducibilità in base ai ricavi aziendali.

Omaggi ai dipendenti: incentivi e fiscalità

Gli omaggi ai dipendenti possono diventare un’importante leva motivazionale. Essi sono deducibili come costo per prestazioni di lavoro, purché rispettino alcune regole:

  • Se il valore degli omaggi (inclusi eventuali fringe benefit) non supera i 1.000 euro annui per i dipendenti senza figli a carico, o 2.000 euro per chi ha figli a carico, non sono soggetti a tassazione per il dipendente.
  • Per i costi superiori, l’importo eccedente entra a far parte del reddito del lavoratore.

Un esempio comune è la concessione di voucher per acquisti, che può rientrare nei fringe benefit se distribuito entro i limiti indicati.

Modalità di Attuazione per Amministratori Già in Carica

Se il TFM non è stato formalizzato prima dell’inizio del mandato, ci sono due opzioni:

  1. Nuova nomina dell’amministratore: Effettuare una nuova nomina consente di includere il TFM con tutti i requisiti formali necessari, garantendo così la deducibilità.
  2. Delibera ad hoc durante il mandato: È possibile introdurre il TFM con una delibera e un contratto, ma in questo caso la deducibilità degli accantonamenti si applicherà solo dalla data certa della delibera in avanti.

Trattamento dei beni rientranti nell’attività dell’azienda

Per i beni che rientrano nell’attività principale dell’impresa, come prodotti realizzati o commercializzati dall’azienda stessa, si applicano regole specifiche:

  • IVA: La cessione gratuita di questi beni è generalmente assimilata a una vendita e quindi imponibile IVA. Tuttavia, l’IVA a monte sugli acquisti è detraibile.
  • Valore di riferimento: Per determinare la base imponibile IVA, si utilizza il prezzo di acquisto o, in mancanza, il costo di produzione del bene.

Esempio: se un’azienda che produce cioccolatini omaggia un cliente con una confezione da 40 euro (valore di mercato) e il costo di produzione è 25 euro, la cessione è imponibile IVA sul valore di mercato (40 euro), ma l’azienda può detrarre l’IVA sugli acquisti legati alla produzione.

Trattamento per i professionisti

Anche i liberi professionisti possono dedurre i costi degli omaggi, ma con regole specifiche:

  • Gli omaggi ai clienti sono deducibili come spese di rappresentanza nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.
  • Gli omaggi ai dipendenti o collaboratori sono deducibili come spese per prestazioni di lavoro, senza limiti percentuali specifici, purché non abbiano natura retributiva.

Per quanto riguarda l’IRAP:

  • Gli studi associati possono dedurre gli omaggi solo se funzionali all’attività e destinati a dipendenti a tempo indeterminato o a lavoratori qualificati per i quali è prevista la deducibilità dei costi.

IVA sugli omaggi: quando è detraibile?

Per gli omaggi di beni non rientranti nell’attività aziendale:

  • Fino a 50 euro: l’IVA sugli acquisti è detraibile.
  • Superiori a 50 euro: l’IVA non è detraibile.

Per i beni rientranti nell’attività aziendale:

  • L’IVA è detraibile indipendentemente dal valore del bene, poiché la cessione è considerata imponibile.

Buoni acquisto: flessibilità e trattamento fiscale

I buoni acquisto, una soluzione sempre più utilizzata, sono trattati fiscalmente in modo diverso a seconda della loro tipologia:

  • Monouso: la cessione è imponibile IVA al momento dell’emissione.
  • Multiuso: l’IVA si applica al momento del riscatto.

Per le imposte dirette, seguono le stesse regole delle spese di rappresentanza.

Strategia e compliance

Gli omaggi non sono solo un costo, ma un investimento strategico. Pianificando con attenzione e conoscendo le regole fiscali, è possibile ottimizzare i benefici e risparmiare. Per maggiori informazioni o per ricevere supporto nella gestione fiscale, Taxdry è a disposizione per aiutarti a pianificare al meglio le tue strategie aziendali.

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