Vantaggi fiscali delle polizze assicurative per le società

Le polizze assicurative rappresentano uno strumento strategico per le società, consentendo non solo di proteggere il patrimonio aziendale e le figure chiave, ma anche di ottenere significativi vantaggi fiscali. Il trattamento fiscale dei premi versati varia in base alla finalità della polizza e alla normativa vigente, che distingue tra polizze stipulate nell’interesse aziendale e quelle a beneficio di amministratori o dipendenti.

È importante sottolineare che i premi pagati dalla società alla compagnia assicurativa per polizze nell’interesse aziendale non costituiscono compensi per l’amministratore e pertanto non sono imponibili in capo al medesimo.

Deducibilità delle polizze per le società

Polizza assicurativa per danni catastrofali (obbligatoria entro il 31 marzo 2025)

Introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101-112, legge n. 213/2023) e confermata dal Decreto Milleproroghe (DL 202/2024), questa polizza è obbligatoria per tutte le imprese con sede legale in Italia o con stabile organizzazione in Italia, ad eccezione delle imprese agricole e di quelle con immobili abusivi (non sono previste sanzioni). L’obbligo decorre dal 31 marzo 2025, con una proroga al 31 dicembre 2025 per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.

• Copertura → Protezione contro danni diretti a immobili, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali causati da eventi catastrofali quali:
  • Terremoti
  • Alluvioni
  • Frane
  • Inondazioni
  • Esondazioni
• Deducibilità: 100% deducibile come costo aziendale in quanto obbligatoria per legge ai sensi dell’Art. 99, comma 1, TUIR – “I tributi e gli oneri obbligatori per legge sono deducibili nell’esercizio in cui avviene il pagamento”
• Regole attuative → Saranno definite da un decreto MIMIT, che stabilirà tariffe proporzionate al rischio e incentivi per le imprese che adottano misure di sicurezza.
• Portale IVASS → Sarà creato un portale online per confrontare le diverse offerte assicurative.

Esempio pratico: Un’azienda manifatturiera subisce danni per 200.000 € a causa di un’alluvione. La polizza copre integralmente i costi di ripristino. Il premio annuo di 3.000 € è deducibile al 100%, mentre l’indennizzo ricevuto non è tassabile se utilizzato per la ricostruzione dei beni aziendali.

Polizza Credit Protection Insurance (CPI)

La polizza Credit Protection Insurance (CPI) tutela l’azienda o l’amministratore in caso di impossibilità a rimborsare un finanziamento a seguito di eventi imprevisti come decesso, invalidità o perdita del lavoro.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile se collegata a finanziamenti aziendali, in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR)
• Beneficiario amministratore → Se legata a mutui personali, il premio è detraibile al 19%.
• Tassazione dell’indennizzo → Non imponibile se utilizzato per estinguere il debito.

Esempio pratico: Un’azienda stipula una CPI per coprire un finanziamento di 200.000 €. L’amministratore subisce un infortunio permanente. L’indennizzo estingue il debito senza tassazione. Il premio annuo di 2.000 € è deducibile integralmente.

Polizza Cyber Risk

Questa polizza protegge l’azienda dai danni derivanti da attacchi informatici, furto di dati sensibili, interruzioni dell’attività e richieste di riscatto da parte di hacker.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile come costo inerente all’attività in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR), in quanto protegge da rischi specifici dell’attività d’impresa
• Copertura → Danni da attacchi informatici, violazione dati, interruzione attività.
• Indennizzo → Tassabile come sopravvenienza attiva ai sensi dell’Art. 88, comma 3, lett. a), TUIR.

Esempio pratico: Un attacco ransomware blocca i sistemi di un’azienda per 5 giorni, causando danni per 50.000 €. La polizza copre le spese di ripristino. L’indennizzo è tassato come sopravvenienza attiva, mentre il premio di 1.500 € è deducibile integralmente.

Polizza Business Interruption

La polizza Business Interruption fornisce un supporto economico per compensare le perdite finanziarie subite dall’azienda a causa di un’interruzione forzata dell’attività, dovuta a eventi come incendi, calamità naturali o guasti tecnici.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile come costo d’esercizio in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR), poiché tutela la continuità aziendale, rischio tipicamente imprenditoriale
• Copertura → Perdite di profitto per interruzione attività.
• Indennizzo → Tassabile come reddito d’impresa nell’esercizio di competenza.

Esempio pratico: Un incendio ferma la produzione per 3 mesi, causando una perdita di 300.000 €. L’indennizzo della polizza copre le perdite, ma è tassato come reddito d’impresa. Il premio annuo di 2.500 € è deducibile.

Polizza Key Man

Questa polizza tutela l’azienda in caso di decesso o grave infortunio di un amministratore o dirigente chiave, riducendo l’impatto economico e permettendo la continuità aziendale.

• Se beneficiaria la società:
  • Deducibilità: 100% deducibile in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR), in quanto tutela la società dal rischio di perdere una figura chiave per l’attività aziendale
• Se beneficiario l’amministratore o gli eredi:
  • Deducibilità: Non deducibile per la società
  • Trattamento per l’amministratore: Tassata come fringe benefit ai sensi dell’Art. 51, comma 1, TUIR – Redditi di lavoro dipendente/assimilati
• Tassazione dell’indennizzo → Se ricevuto dalla società, è una sopravvenienza attiva tassabile. L’indennizzo per morte dell’amministratore o invalidità permanente destinato all’amministratore o agli eredi non costituisce reddito imponibile ai sensi dell’Art. 6, TUIR.

Esempio pratico: Il CEO di un’azienda muore improvvisamente. La polizza Key Man garantisce un indennizzo di 500.000 € per gestire la continuità aziendale. L’indennizzo è tassato come sopravvenienza attiva se percepito dalla società, mentre è esente da tassazione se destinato agli eredi. Il premio di 1.000 € annui è deducibile.

Polizza di responsabilità civile (D&O)

La polizza Directors & Officers (D&O) protegge gli amministratori e i dirigenti da richieste di risarcimento per danni economici causati a terzi nello svolgimento del proprio incarico.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR), in quanto tutela l’interesse societario proteggendo gli amministratori da rischi connessi alla carica
• Trattamento per l’amministratore: Non costituisce fringe benefit in quanto tutela rischi professionali
• Indennizzo → Non costituisce reddito imponibile per l’amministratore, essendo rimborso per responsabilità professionale (Art. 6, TUIR)

Esempio pratico: Un amministratore viene citato in giudizio per 200.000 € per decisioni gestionali dannose. La polizza D&O copre l’importo senza che l’indennizzo sia tassabile per l’amministratore. Il premio annuo di 1.200 € è deducibile.

Polizza All Risks

La polizza All Risks garantisce la copertura contro una vasta gamma di eventi imprevisti che potrebbero causare danni ai beni aziendali, come incendi, furti o eventi catastrofici.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile se inerente all’attività d’impresa in applicazione del principio di inerenza (Art. 109, comma 5, TUIR), in quanto protegge beni strumentali e patrimoniali aziendali
• Beneficiario amministratore → Se personale, il premio è tassato come fringe benefit.

Esempio pratico: Un furto provoca danni per 30.000 € in un magazzino aziendale. La polizza All Risks copre l’intero importo. L’indennizzo è tassato come sopravvenienza attiva. Il premio annuo di 2.000 € è deducibile.

Polizza Sanitaria

Questa polizza fornisce copertura per spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche a favore dell’amministratore o dei dipendenti.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile come costo del personale
• Trattamento per l’amministratore:
  • Entro 258,23 euro annui: non costituisce fringe benefit
  • Oltre 258,23 euro annui: tassato come fringe benefit ai sensi dell’Art. 51, comma 2, lett. f), TUIR
• Indennizzo → Non imponibile in quanto rimborso di spese sostenute (Art. 6, TUIR)

Esempio pratico: Un amministratore sostiene spese mediche per 1.500 €, coperte dalla polizza sanitaria. Il premio di 500 € annui è deducibile, ma l’eccedenza rispetto ai 258,23 € è tassata come fringe benefit.

Polizza Long Term Care (LTC)

La polizza Long Term Care (LTC) garantisce una rendita o il rimborso delle spese per assistenza a lungo termine in caso di perdita di autosufficienza dell’amministratore o del dipendente.

• Deducibilità per la società: 100% deducibile come costo del personale
• Trattamento per l’amministratore: Può essere tassato come fringe benefit se la polizza è nominativa ai sensi dell’Art. 51, comma 2, TUIR
• Indennizzo → Non imponibile in quanto rimborso di spese sostenute (Art. 6, TUIR)

Esempio pratico: Un amministratore perde l’autosufficienza. La polizza LTC copre le spese di assistenza per 30.000 € annui. L’indennizzo non è tassato, mentre il premio di 800 € annui è deducibile.

Polizza Pensionistica (PIP e Fondi Previdenziali Integrativi)

Le polizze previdenziali rappresentano uno strumento importante per le aziende che desiderano offrire benefici a lungo termine ai propri amministratori e dipendenti. Si tratta di piani pensionistici individuali o collettivi finalizzati all’integrazione della pensione pubblica.

• Deducibilità per la società: Deducibile fino a 5.164,57 euro annui per beneficiario ai sensi dell’Art. 10, comma 1, lett. e-bis), TUIR
• Trattamento per l’amministratore: Le somme versate dalla società non costituiscono fringe benefit fino al limite di deducibilità e non sono tassate fino al momento della percezione della rendita pensionistica.
• Tassazione della prestazione pensionistica → L’importo ricevuto al momento della pensione è soggetto a tassazione agevolata con aliquota tra il 9% e il 15%.

Esempio pratico: L’azienda versa 3.000 € annui per la pensione integrativa di un amministratore. L’importo è deducibile fino a 5.164,57 €. La rendita percepita sarà tassata tra il 9% e il 15% (in base agli anni di iscrizione al fondo di previdenza).

Principio generale di deducibilità

Per tutte le polizze, il principio generale di deducibilità si basa su:

1. Inerenza: Collegamento con l’attività aziendale
2. Competenza: Corretta imputazione temporale del costo
3. Documentazione: Presenza di adeguata documentazione probante
4. Beneficiario effettivo: Distinzione tra polizze nell’interesse della società e polizze a beneficio di terzi

Aspetti IVA delle polizze assicurative

I premi pagati per polizze assicurative sono esenti da IVA ai sensi dell’art. 10, comma 1, n. 2 del DPR 633/72. Tale esenzione si applica alle operazioni di assicurazione, riassicurazione e vitalizio.

Servizi accessori → Eventuali servizi accessori forniti separatamente dall’assicurazione, come consulenze specialistiche o valutazioni tecniche, sono soggetti a IVA con aliquota ordinaria.

Provvigioni agli intermediari → Le provvigioni pagate agli intermediari assicurativi sono anch’esse esenti da IVA quando strettamente correlate all’attività di intermediazione assicurativa.

Esempi numerici di vantaggi fiscali per polizze assicurative aziendali

Di seguito sono riportati esempi concreti di risparmio fiscale per una PMI che sottoscrive diverse tipologie di polizze assicurative, sulla base dei premi medi di mercato per ciascuna tipologia.

Scenario: PMI con 10 dipendenti e 2 amministratori, fatturato €2.000.000

Conclusione: perché affidarsi a Taxdry

La gestione delle polizze assicurative aziendali rappresenta un’importante leva strategica per ottimizzare i costi e massimizzare i vantaggi fiscali. Tuttavia, è fondamentale comprendere nel dettaglio le normative fiscali applicabili, le limitazioni e le opportunità di risparmio reale per evitare errori di valutazione.

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